• 24/04/2024 20:07

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Casino di Sanremo
Il Casinò Municipale è una delle tre case da gioco italiane.

Ha sede nella città di Sanremo, in un edificio in stile liberty progettato dall’architetto francese Eugène Ferret.
Storia
Venne inaugurato il 12 gennaio 1905 ai tempi del sindaco Augusto Mombello con il nome di Kurzal. Durante una delle prime serate più importanti, il dott. Andrea Fileti venne assassinato in circostanze sospette. Gestito per i primi due anni dall’architetto parigino Eugene Ferret, fu un teatro dove si organizzavano feste, ricevimenti, spettacoli e concerti. All’interno di esso era praticato il gioco d’azzardo, come d’altronde accadeva nella maggior parte delle città turistiche, ma senza alcuna autorizzazione ufficiale, solo con il placet delle amministrazioni locali. I primi croupier a operare all’interno della casa da gioco provenivano da Ostenda, in Belgio, dove esisteva una rinomata scuola.
Nel 1927 fu nominato podestà della città di Sanremo l’ingegnere Pietro Agosti il quale, con un lungo lavoro di tessitura, richiedendo anche l’intervento diretto di Benito Mussolini ottenne il Regio decreto del 22 dicembre 1927: esso sancì ufficialmente la nascita del Casinò di Sanremo in cui poter praticare legalmente il gioco di azzardo. Il Casinò di Sanremo aprì ufficialmente i battenti il 21 gennaio 1928 con una serata di gala inaugurale. La concessione nel frattempo ………..continua

Il Casinò di Venezia è stato fondato nel 1638 ed è riconosciuto come la casa da gioco più antica al mondo.
Storia
La prima casa da gioco veneziana, il Ridotto di San Moisè, è nata nel 1638. Alla fine degli anni trenta del Novecento, viene inaugurato il Casinò di Venezia al Lido. Negli anni cinquanta apre anche la sede del Centro Storico a Ca’ Vendramin Calergi, un palazzo che si affaccia sulla principale via d’acqua di Venezia, il Canal Grande, dove tuttora il Casinò di Venezia dimora. Nel 1999 è stata inaugurata una nuova sede, Ca’ Noghera, primo casinò all’americana aperto in Italia.

Le due sedi del Casinò di Venezia sono Ca’ Vendramin Calergi, palazzo rinascimentale affacciato sul Canal Grande in pieno centro della città, residenza di dogi e ultima abitazione di Richard Wagner, e Ca’ Noghera, una moderna struttura di oltre 5000 m², vicino all’aeroporto Marco Polo.

A Ca’ Vendramin Calergi si trovano tavoli da gioco di tradizione francese (Chemin de Fer, Punto Banco, Roulette Francese), di matrice americana (Caribbean Poker, Fair Roulette, Black Jack) e slot machines. A Ca’ Noghera sono presenti oltre 550 slot machines e i principali giochi di tavolo americani e francesi: Fair Roulette, Black Jack e Caribbean Poker, Punto Banco, Chemin de Fer e Roulette Francese. Mentre non è più presente …….. continua

Il Casinò de la Vallée, noto anche come Casinò di Saint-Vincent, è un’altra delle tre case da gioco italiane, l’unica in Valle d’Aosta, a Saint-Vincent.
Nel 1921 il sindaco di Saint-Vincent Elia Page chiese al sotto prefetto di Aosta il permesso di aprire una roulette per i mesi estivi; il permesso venne accolto e la roulette aperta per i mesi estivi. La roulette venne chiusa con l’entrata in guerra nel 1940.
Dopoguerra
Nel 1945 il CLN nominò sindaco di Saint-Vincent di nuovo Elia Page e il 6 novembre 1945 inviò una lettera al Ministero dell’Interno per richiedere l’apertura di una casa da gioco a Saint-Vincent, ma non ………….continua

Il Casinò di Campione d’Italia
Era la più grande azienda di Campione d’Italia, l’exclave italiana in provincia di Como racchiusa nel Canton Ticino svizzero e situata sulla costa orientale del lago di Lugano.
Il Casinò è stato dichiarato fallito il 27 luglio 2018 dal Tribunale di Como. Per dimensioni è stata la più grande casa da gioco d’Europa e proponeva diversi tipi di attrazioni. Nell’ambito del gioco disponeva di slot machine, tavoli da roulette, blackjack, Chemin de fer, Baccarà, poker, oltre a una sala per le scommesse sportive. Per la parte di intrattenimento offriva spettacoli, concerti, gran galà e servizi di ristorazione grazie alla presenza di due ristoranti interni.
Storia
Il primo Casinò Municipale di Campione fu fondato nel 1917, in piena I Guerra Mondiale, rimase aperto per due anni poi chiuse il 19 luglio 1919. Riaprì definitivamente alcuni anni più tardi, il 2 marzo 1933. Nel 2013 ha compiuto gli 80 anni di attività.
Si parlò del casinò nel 2006 quando il figlio dell’ultimo re d’Italia, Vittorio Emanuele di Savoia, venne accusato di associazione a delinquere per riciclaggio di denaro attraverso la struttura, accusa da cui è stato assolto perché “il fatto non sussiste”, come dichiarato dal gip del Tribunale di Roma[3].
Il 9 maggio 2007, nelle immediate vicinanze …………continua